Operazione "Nel nome del figlio" - Operation "In the name of the son"

Nonostante la calura e la stagione non siano proprio adatte, il Fante di Fiori e' tornato all'attacco.

Obiettivo primario: non perdere l'aiuto di chi ha innaffiato fino a oggi le aiuole davanti ai giardinetti.

I girasoli hanno dato. E se in una delle due aiuole c'e' il gelsomino e piante grandi di topinambur, nell'altra, le striminzite zinnie lilliput, pur emergendo con vivaci colori tra il folto dell'erba che sta ricrescendo, non rappresentano uno stimolo particolarmente esaltante.

Cosi', oggi sono tornato a passeggiare sulla Calabria Vecchia.

In questo momento, ci sono infinite giovani piante che resistono al sole: i topinambur.

Sono bruttini, per ora, ma tutti i topinambur, all'inizio, lo sono.

Sono tenaci e, crescendo, sanno dare soddisfazioni e gioie mai provate prima. E, crescendo, diventano bellissimi, tanto da attirare su di se' lo sguardo benevolo dei passanti.

Non c'e' sensazione paragonabile a quella di vedere il proprio piccolo topinambur crescere, superare pian piano le altre piante, quelle che prima guardava dal basso all'alto.

Con qualche colpo di forcone, ho estratto i topinambur dal terreno e ne ho riempito la carriola.

Poi, sono andato all'aiuola che sta proprio davanti ai giardinetti e a colpi di zappa, ho scavato alcune buche dove ho messo a dimora le giovani piante.

In questo momento, hanno le ali piegate ma confido nella loro forza. Conosco bene questi fiori, sono resistenti. Quasi testardi.

E poi, se prendono possesso di una zona, la infestano. Te li trovi ovunque.

E a me questa cosa fa ridere da matti.

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Despite the heat and season are not quite suitable, I've attacked another flower bed.
Primary objective: do not miss the aid of those whom have watered the flower beds in front of the park.

In one of them, jasmine and huge plants of Jerusalem artichokes are doing quite well but, in the other, skimpy Lilliput zinnias don't stimulate to take care of the bed.

Today I went back to walk on Old Calabria street.
At this very moment, there are countless seedlings challenging the sun: the Jerusalem artichokes.
Looking at them now, they are ugly, but all Jerusalem artichokes, at the beginning, they are.
They are tenacious and, growing up, they give you satisfaction and joy as you never felt before. Growing up, they become beautiful, and everybody smiles, looking at them.

There's no sensation comparable to see your little Jerusalem artichoke that grows and overcomes other plants.

With my pitchfork, I extracted the Jerusalem artichokes from the ground and I just filled the wheelbarrow.
Then, I went to the flower bed right in front of the gardens and  I dug some holes where I planted the seedlings.

At this time, their wings are limp but I trust in their strength. I know these flowers very well: they are resilient. Hardheaded.

And when they take possession of an area, they grow over. You will find them everywhere.

And this makes my die laughing.

PS: in Italy, the common name for Jerusalem artichokes is Topinambur. That's even my son's name.