martedì 19 marzo 2013

"Il sogno segreto dei corvi di Orvieto...."

Lo scorso weekend, e' stato all'insegna del riposo.
Parcheggiato il pupo dai nonni (che sono stati molto contenti di portarselo al mare), io e la mia splendida sposa ci siamo presi una mini-vacanza in terra d'Umbria.

Una regione meravigliosa....
Orvieto, Todi.... posti incantevoli. E una cucina senza eguali....

Se ve lo racconto qui, e' perche' poco prima di ripartire per Roma, ci siamo fermati poco fuori la porta di Todi per un rapido panino con la porchetta, presso un casottino che porta l'insegna "i prodotti di Nonno Enrico".

A servirci da mangiare, non c'era un uomo anziano (almeno, non nonno Enrico) ma un quarantenne dall'aria simpatica.
Mentre divoravamo il nostro frugale pranzo, lo sguardo di mia moglie e' caduto sulla buca d'albero li' vicino.
Ecco cosa ha visto:

Sul tavolino dove stavamo mangiando, c'era un vasetto con un fiore simile a quelli nella buca....

A quel punto, e' scattata la domanda insidiosa al porchettaro:

"Li hai piantati tu, vero?"
Sorrisone....
"Hai chiesto l'autorizzazione?"
Sospirone e alzata di spalle come a giustificarsi....

E da qui, e' partita una piacevolissima conversazione su cosa significhi occuparsi della propria citta' e di quei quindici-venti metri che stanno oltre il vetro del casottino dove vendi la porchetta....

Alla fine, non sono riuscito a strappare il consenso ad una foto davanti ai fiori e cosi' mi sono accontentato di una panoramica.


Per inciso, il panino alla porchetta era delizioso! Se passate a Todi, io ve lo consiglio.

3 commenti:

  1. La rivoluzione verde si sta espandendo!

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  2. Un panino con porchetta rende il mondo un posto migliore. Coi fiori vicino, anche di più. E bravo il porchettaro!

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